Metodologia per l'individuazione dei rischi aziendali

1) L’incontro iniziale con il Consulente sicurezza avviene a discrezione dell’Azienda presso nostra o loro sede lavorativa o in alternativa presso quella dello Studio Contabile di riferimento (Commercialista o Consulente del lavoro se d’accordo).

2) Il Consulente sicurezza inizia con lo studiare l’inquadramento Aziendale sia a livello strutturale che organizzativo; valuta le lavorazioni e le attività svolte, le attrezzature ed i prodotti chimici utilizzati; organizza un sopralluogo ispettivo presso la sede lavorativa dell’Azienda; individua le figure di riferimento eventualmente proponendo varianti più adeguate:

a)       Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R.S.P.P. interno o esterno che sia);

b)       Il Servizio di Prevenzione e Protezione (Addetti al primo soccorso – Addetti alla lotta antincendio);

c)       Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S. interno o esterno che sia);

d)       Il Dirigente ed il Preposto al controllo se previsti.

3) Il Consulente sicurezza verifica la validità degli attestati di frequenza ai corsi per la formazione obbligatoria proponendo eventualmente le strutture convenzionate più adeguate alle esigenze dell’Azienda (Corsi in aula o in casa senza l’obbligo di frequenza, corsi e-learning); il Consulente sicurezza svolge direttamente la formazione base generale e specifica dei lavoratori secondo la classe di rischio e codice ATECO del macrosettore di appartenenza (Presso nostra o loro sede lavorativa o in alternativa presso quella dello Studio Contabile di riferimento se d’accordo).

4) Il Consulente sicurezza verifica la validità delle visite mediche per l’idoneità sanitaria dei lavoratori proponendo eventualmente il Medico del lavoro convenzionato più adeguato alle esigenze dell’Azienda (Visite mediche anche presso la sede dell’Azienda).  

5)  Il Consulente sicurezza redige e provvede al continuo aggiornamento del Documento di valutazione dei rischi aziendali secondo le informazioni raccolte nonché nel rispetto del Decreto Legislativo n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.

6)  Il Consulente sicurezza se previsto redige il Piano antincendio di emergenza ed evacuazione corredato da planimetrie grafiche dotate di appropriata simbologia.

7)  Il Consulente sicurezza valuta la necessità normativa di gestire i rifiuti prodotti annualmente dall’Azienda a mezzo di Modello unico di dichiarazione ambientale M.U.D. / S.I.S.T.R.I. / Caratterizzazione dei rifiuti C.E.R. / Analisi chimiche e/o biologiche.

8)  Il Consulente sicurezza valuta la necessità normativa di redigere il Piano – Manuale di autocontrollo H.A.C.CP. per l’igiene degli alimenti nonché di far svolgere i corsi per gli Operatori del settore alimentare (Solo per le attività di ristorazione).

9) Il Consulente sicurezza si rende in qualunque momento disponibile a fornire assistenza tecnica all’Azienda anche e soprattutto per quanto concerne l’intermediazione nel caso di eventuali rapporti conflittuali (Contestazioni e/o infortuni sul lavoro ) che potrebbero insorgere con gli Organi di vigilanza.